E’ notte fonda in biblioteca.
Nessuno a controllare che tutto vada bene, è sicura, è ordinata, c’è quiete.
Scaffali orizzontali si prestano come base per quelli verticali, fino a raggiungere il soffitto.
Grattacieli di conoscenza.
Arte, Storia, Società, Etica: lo scibile umano, raccolto e catalogato.
Secoli di lavoro ma ne è valsa la pena, tutto è perfetto.
Due linee continue ai lati del pavimento arredano il corridoio centrale, spoglio di libri.
All’apice si staglia uno scaffale illuminato di una luce diversa, più tiepida, rassicurante.
Pieno di libri rilegati in copertine colorate, con la stoffa dei segnalibri a far capolino.
Ne apro uno, dal titolo: “Non è una Taverna“, mi ispira.
Si apre così, con una citazione attribuita a Ippocrate: “Esistono soltanto due cose: scienza ed opinione; la prima genera conoscenza, la seconda ignoranza“.
E’ il libro giusto, penso.
PROLOGO
Quand’è che abbiamo cominciato ad avere un’opinione su tutto?
Lecito, per carità. E’ sintomo di approfondimento, di attenzione ai problemi, di voglia di conoscenza.
Epperò.
Ci sono argomenti, però, su cui è altamente consigliabile, eufemisticamente parlando, non dire la propria soprattutto quando oramai, la scienza e il suo metodo, hanno fatto il proprio dovere e, (soprattutto?), si riveste un ruolo sociale importante. (Che so, parlamentare della Repubblica)
La scienza è uno di questi.
CAPITOLO 1
– “Tutti si sentono in diritto, in dovere di parlare di cinema. Tutti parlate di cinema, tutti parlate di cinema, tutti! Parlo mai di astrofisica, io? Parlo mai di biologia, io? Parlo mai di neuropsichiatria? Parlo mai di botanica? Parlo mai di algebra? Io non parlo di cose che non conosco! Parlo mai di epigrafia greca? Parlo mai di elettronica? Parlo mai delle dighe, dei ponti, delle autostrade? Io non parlo di cardiologia! Io non parlo di radiologia! Non parlo delle cose che non conosco!” –
CAPITOLI 2-23
E’ un attentato alla salute pubblica predicare contro i vaccini.
E’ un attentato alla scienza.
E’ un attentato alla ragionevolezza.
E’ un attentato al buon senso.
E’ un attentato alla Politica.
E’ un attentato ai secoli di scibile umano raccolti in questa biblioteca.
EPILOGO
L’Onorevole Paola Taverna del Movimento 5 Stelle è pregata di rettificare al più presto e di non prestarsi, per raccattare due voti in più, a fare da megafono al movimento anti-vaccinazioni che fa ogni giorno danni irreparabili.
Ripongo il testo al proprio posto, soddisfatto.
Esco, con la speranza, un giorno, di incontrare il popolo del web e i suoi esponenti, qui dentro.