Negli Stati Uniti sono stati uccisi nove afroamericani in una Chiesa.
Movente: “odio razziale“.
Due dei maggiori leader politici italiani, due dei maggiori opinion makers, due dei principali attori sulla scena social, martellano l’opinione pubblica con il problema dell’immigrazione.
Io, lo dico candidamente, ho paura.
Paura del numero di persone che farebbe altrettanto se solo avesse un’arma a disposizione.
Un po’ in avanti con la fantasia, mi pare. Gli stati uniti hanno il razzismo e la segregazione razziale nel DNA, anche se si fanno grandi si essere “una grande democrazia” (ma dove???). Noi, a parte Francia e Inghilterra, non abbiamo una cultura multirazziale, anche se i nostri buonisti politici vogliono inculcarcela a tutti i costi facendo passare per xenofobi coloro che dissentono, come se non avessero diritto a pensarla diversamente. Chi l’ha detto che dobbiamo svenderci alla’Africa? Perché non aiutarli a casa loro? La sopra citata “grande democrazia”, perché non porta un po’ di ordine dove davvero ce ne sarebbe bisogno? Domande retoriche.
Domande retoriche, in effetti.
Io non perdo certo tempo a rispondere al mare di fantasie, queste sì, che lei ha scritto.
Saluti.
perchè poi torniamo sempre alla regola fondamentale “se ti compri un fucile troverai il motivo per usarlo prima o poi” e questo fa paura anche a me.
in questo mondo di psicopatici c’è persino ad avere paura di staccar la spina ( andare in spiaggia )