Sommessamente: che in Italia una grande opera, un grande evento, una cosa bella non si debba più fare per paura di infiltrazioni e solite porcate a me non piace.
Si può discutere sul tempismo, si può discutere sull’affidamento della manifestazione a personaggi come Malagò, si può discutere di tutto, ma la disillusione, la resa, la rassegnazione, per favore, lasciamola a qualcun altro.
L’Italia del malaffare la voglio affrontare non schivare.