Alla luce di quello che sta venendo fuori dall’inchiesta “Mafia Capitale” volevo sottolineare il silenzio assordante di quelli che si sperticavano in analisi apologetiche sui fatti di Tor Sapienza, di quelli delle marce della legalità apolitiche –uuh signoramia, apolitiche!– , di quei partitini da zero virgola che hanno fomentato l’onda, di quei partiti da tre virgola che l’onda l’hanno cavalcata, di quelli che “io nun so’ politica, nun te permette“, di quelli che “aiutiamoli a casa loro che non ci sono i soldi“, di quelli della legalità a fasi alterne, anzi, a razze alterne, di quelli che “ha ragione la Lega“, di quelli dalla memoria corta, di quelli che memoria non hanno ma comunque rimpiangono, di quelli che ti accusano di buonismo, di mondialismo, se non difendi la Patria Nostra da certe vergognose commistioni, di quelli che gli italiani brava gente.
Se riuscite a guardarvi allo specchio a me poco importa, quello che mi importa è come vi guardo io.
Io vi guardo con tutto il disprezzo che meritate.
Io più che alro mi sorprendo della sorpresa generale, e ne ho anche scritto qui