Sarà per la giornata di sole, per i drink di ieri, forse per l’astensionismo bulgaro in Emilia Romagna e in Calabria ma oggi mi sento un po’ arrogante.
No anzi, credo di esserlo a pieno titolo: un Arrogantone.
Oggi mi sento migliore di quelli che la pensano come Salvini.
Un giorno forse arriverò a comprendere le ragioni sociali che portano personaggi scolarizzati a ritenere chi mangia nel tuo stesso tavolo, quello dei terzultimi, dei penultimi e degli ultimi, il responsabile maggiore della scarsità del cibo presente.
Invece della mensa.
Una mensa che, di questo passo, sarà verde nera.
Un giorno forse, non oggi.
Oggi sono preda dell’arroganza.