La scorsa settimana sì è assistito all’approvazione del decreto attuativo dell’Art.3 legge 80/2014 del Piano Casa Lupi-Renzi.
Il piano prevede l’alienazione degli immobili, di proprietà di comuni, enti pubblici e istituti autonomi per le case popolari, con successiva messa all’asta.
Agli inquilini dei suddetti immobili viene garantito un diritto di prelazione (sulla casa che magari abitano da 10 anni e più) basato sul prezzo di aggiudicazione dell’asta pubblica.
Ci si interroga sul potere d’acquisto che queste persone, nelle idee del Ministro, possano avere.
Si teme che il Ministro Lupi non comprenda appieno, dalla valle dorata in cui vive, la situazione economica di queste persone: più di ventimila nuclei che vivono con pensioni, pensioni di invalidità, sussidi di disoccupazione e buoni pasto.
Si cerca di rifuggire l’idea che sia l’ennesimo regalo ad un certo tipo di imprenditoria di costruzione, interessata stavolta a speculare non solo sul territorio ma anche sulla pelle della povera gente.
Nella stessa legge viene completato il disegno: “Chiunque occupi abusivamente un immobile non può chiedere né la residenza né l’allacciamento ai servizi, luce, acqua e gas“.
Senza residenza, si ricorda al Ministro Lupi, si perdono svariati diritti tra cui quello ad un’esistenza dignitosa.
Il Governo decide quindi di fare la guerra alla povera gente, invece che alla povertà, decide di acuire le disuguaglianze invece di impegnarsi a ridurle, come compito della Repubblica sarebbe.
Una maschera che cade sotto il peso di Leopolde, cene con finanzieri, imprenditori, industriali e distacchi di utenze e sfratti.
Uno Stato che si fa imprenditore delle disgrazie non è uno Stato.
Quello che mi senbra bb sia ben evidenziato è che gli inquilini hanno sì il diritto di prelazione ma DOPO che il fabbricato è stato messo in toto all’asta e comprato dopo di che il nuovo proprietario lo immetterà sul mercato a prezzo di mercato! bypassando anche il 30% in meno previsto per gli inquilini.
sherlavergognannfiniscemai
Hai ragione, non è così chiaro.
Che vergogna, davvero.
Ciao Sherazade, grazie per la visita.
Matteo
scritto sconclusionato per troppa fretta. Mi scuso.