Non mi capacito dell’attenzione mediatica levatasi attorno alla Costa Concordia.
Un ricorso alla damnatio memoriae, ad una conventio ad tacendum, ad una quarantena, ad una censura, ad un qualcosa -qualsiasi cosa- in grado di contrastare le solite pratiche di minimizzazione, bonarizzazione, spettacolarizzazione della tragedia, sarebbe stato, secondo il mio umile punto di vista, un po’ più rispettoso.
E’ bene ricordarlo: trentadue persone su quella nave hanno perso la vita.
Sono d’accordo con te. Ho visto persone
farsi immortalare nelle vicinanze di quel
gigante del mare. Macabre foto si,
rispetto no. Gente piccola dentro, che
tristezza.
Che poi cosa scatti nella testa di certe persone, cosa li spinga al gusto dell’orrido, non si capisce.
Una vera tristezza…
Concordo con te. I voyeur della Concordia mi ricordano tanto quelli che si facevano fotografare davanti la villetta di Avetrana. Idioti i primi, miserabili i secondi.
Già…
Che desolazione…