DOMANI C’È ARIA DI SPORT A PIAZZA DEGLI EUGANEI 🏀🏐

Nel cuore del Tufello, sulla piazza del Mercato, abbiamo organizzato insieme al CONI Lazio e alle associazioni e società del territorio una domenica di sport gratuito per tutte e tutti.

Minimoto, canottaggio, calcio, pallavolo, basket, wing-tzun, ginnastica ritmica ed artistica e tanti sorrisi. 🥋🤸🏻

Grazie alla Settebagni Calcio Salario, A.S.D. GINNICA 3, ASD Diamond Roma Pallavolo, Giunca Rossa , Apd G.B. Vico Volley, Adp Nobel, Montesacro Roma 1987, Polisportiva Mse, Asd Sempione, Asd Serpentara. ⚽️🚣🏻

Vi aspettiamo, sperando nel bel tempo, domani dalle 10! 🏆

Torna Aria di Sport

TANTI APPUNTAMENTI DI SPORT PER TUTTI E TUTTE

Con l’arrivo delle belle giornate si torna a respirare aria di sport nei parchi e nelle piazze del III Municipio: già domenica scorsa più di mille atleti hanno partecipato alla Talenti Run, correndo per le strade del III Municipio; è stata, questa, solo la prima di molte iniziative sportive che il territorio ospiterà, per i prossimi tre mesi, dalla primavera all’estate.

Da domenica 2 aprile, infatti -al Tufello, a Piazza degli Euganei- tornerà “C’è Aria di Sport”, manifestazione gratuita organizzata dal Municipio insieme al CONI Lazio, durante la quale potranno essere praticate, liberamente, tante discipline: canottaggio, minimoto, calcio, pallavolo, basket, tiro con l’arco, wing tzun, ginnastica artistica e ritmica.

Ne siamo davvero soddisfatti: nella passata edizione di “C’è aria di sport”, la partecipazione è stata travolgente con le tante associazioni e società sportive del territorio che, con i loro istruttori, hanno aderito coinvolgendo adulti e piccini.
“Aria di sport” tornerà anche il 15 aprile presso la piscina comunale e nelle giornate del 7 e 21 maggio nei parchi e nelle piazze del nostro territorio.

Ma “C’è aria di sport” non è l’unico evento sportivo che renderà vivo il Municipio; tante le iniziative previste nei prossimi mesi: due manifestazioni podistiche che percorreranno i luoghi storici del territorio -tra questi, Montesacro alto, Città Giardino- attraversando la Riserva Naturale della Valle dell’Aniene e il Ponte Nomentano nei giorni 2 aprile con la storica manifestazione Vivicittà della Uisp ed il 14 maggio con la Race for Children; il torneo di bocce libero e gratuito “S-Bocciamo” che si terrà il 13 maggio presso il Circolo bocciofilo Kennedy; il torneo di scacchi “Scacco Matto”, il 16 aprile presso Piazza Sempione.
Non è finita: nelle prossime settimane altre belle novità.”

Così in una nota il Presidente del Municipio III Paolo Marchionne, l’assessore alle politiche dello Sport Matteo Zocchi unitamente alla Presidente e alla Vicepresidente della commissione sport Nasti Habdank e Francesca Farchi

La cosa più importante tra le meno importanti

Ogni essere umano dovrebbe -condizionale d’obbligo- possedere dentro di sé una gerarchia di valori che lo guida durante tutto l’arco della propria vita.
Ognuno sceglie il proprio ordine.
Un’influenza scorretta o un giudizio sulle gerarchie altrui non è concesso, la libertà di scelta e di pensiero sono ancora tutelate.

Un discorso che fa fatica a legare con l’irrazionalità del tifoso più sanguigno.

Ci sono due definizioni del termine “tifoso”:
– La prima allude alla malattia caratterizzata da febbre elevata, offuscamento della coscienza, prostrazione, delirio;
– La seconda si riferisce all’appassionato, all’acceso sostenitore di una squadra sportiva.
Nel modus tifandi dell’italiano, molto spesso queste due definizioni si intrecciano e, ancora più spesso, la prima si sostituisce alla seconda.

Domenica -esempio paradigmatico ma letteratura vastissima- sì è consumata una contestazione ai danni del Presidente della Lazio, Claudio Lotito.
Una protesta accorata, partecipata, colorata, contro una gestione che non soddisfa i tifosi.

Senza snocciolarne le ulteriori cause scatenanti -letteratura sterminata anche qui- preme sottolineare come uomini e donne con figli al seguito (generalizzazione dovuta) abbiano manifestato il proprio dissenso: dopo attenta analisi si è optato per l’insulto e l’augurio di morte.
A Lotito e familiari.
Viene spacciata per goliardia ma la tententazione a credere che sia qualcosa di diverso è insistente.

Ora, per il master in bon ton sono sempre state scelte altre strutture, non certo lo stadio, ma è evidente come l’appredimento pedagogico del bambino subisca in simili situazioni un significativo rallentamento. Talvolta un arresto.
Non si deve necessariamente essere un genitore della Mulino Bianco per comprendere l’inadeguatezza di uno sfogo di questo tipo, nei fatti un vomitatoio.

Non ci si meravigli, poi, di politiche gestite oltre il filo del “vaffa”, attualmente isolate ma destinate, se le nuove generazioni non dovessero emanciparsi da tale abbrutimento, alla proliferazione, assumendo rilievi di normalità.

Nella gerarchia dei valori che un genitore dovrebbe trasmettere ai propri figli, l’educazione resta sempre, sempre, sempre al primo posto.
Ricordando inoltre -venga perdonata l’ingerenza- come il calcio, e lo sport in generale, rimangano le cose più importanti tra quelle meno importanti.

Articolo originale pubblicato per Wild Italy