È vero che non basta l’azione quotidiana del cittadino consapevole, del consumatore verde, quando –da anni– 20 società energetiche, 12 statali, sono responsabili del 35% di tutte le emissioni di gas serra nel mondo.
Ma è anche vero che un aumento della consapevolezza del cittadino porta in dote un nuovo senso comune fatto di giustizia ambientale e di giustizia sociale che diventerà inevitabilmente azione politica.
Da 49 anni, dal 1971, consumiamo più risorse (acqua, terre, aria ecc.) di quelle che il nostro pianeta riesce a produrre.
Ogni anno viene calcolato il giorno dell’anno in cui l’impatto ambientale delle nostre azioni smette di essere sostenibile.
Quel giorno è oggi, in ritardo di qualche giorno rispetto al record negativo dello scorso anno ma purtroppo non c’è da esser fieri dato che solo a causa del lockdown anti covid il mondo ha diminuito i consumi.
Non l’Italia, purtroppo, in anticipo di più di tre mesi sulla media mondiale.
C’è tanto da fare e sarebbe bene cominciare a dare ascolto a quei giovani che da qualche anno combattono nelle piazze per un futuro sostenibile per loro stessi e anche per coloro che in questi giorni hanno menato le mani sulle tastiere puntando il dito contro l’irresponsabilità di alcuni e accomodandosi in generalizzazioni sempre sbagliate.
La qualità dell’aria a Roma impone riflessioni e misure in controtendenza.
La costante emergenza smog, affrontata spesso in maniera disomogenea ed estemporanea, con sforamenti quotidiani dei limiti previsti per le polveri sottili, obbliga ad intervenire per invertire la rotta al fine di salvaguardare la salute del nostro ecosistema urbano.
La città di Roma -ha sottolineato Matteo Zocchi, capogruppo della Lista Civica Caudo Presidente- ha bisogno di un’inversione di tendenza: urgono efficaci strategie antismog, politiche locali mirate ed integrate che riguardino tutte le fonti inquinanti, dalla mobilità ai riscaldamenti, dall’agricoltura alla produzione di energia elettrica.
La campagna ‘NO2, NOgrazie!’, in collaborazione con Salvaiciclisti-Roma, contribuirà ad elaborare nuove misure e a progettare interventi strutturali con l’obiettivo di rendere il III Municipio maggiormente sostenibile, obiettivo al quale ci siamo dedicati sin dall’inizio del nostro mandato”
Oggi, 21 novembre, Giornata nazionale dell’albero, alla scuola Verri di Via Perazzi insieme ai bambini della scuola e al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti abbiamo piantato un olivo e tante piantine nel cortile.
Un piccolo gesto ma pieno di concretezza, con l’obiettivo di restituire alle comunità scolastiche e alla città spazi vivibili e accoglienti, facendole respirare meglio.
Senza gli alberi, polmoni verdi del pianeta, non c’è futuro, insieme ai bambini oggi lo abbiamo ribadito.
Mi sono sentito per la prima volta in vita mia anagraficamente dall’altro “lato della barricata”. 👴🏻😀
C’è solo da stare accanto a questi ragazzi, dar loro voce, ascolto e soprattutto farsi carico di quelle responsabilità che chiedono a gran voce che la politica si prenda.
Quando qualcuno indica la luna è inevitabile che qualcun altro (ormai noto) guardi il dito; figurarsi se ad indicarla è una ragazza di sedici anni, benestante, con la sindrome di Asperger, ormai famosissima.
Chi veicola il messaggio è, ancora una volta per taluni, più importante del messaggio stesso ma costoro ricordassero che oltre e grazie a Greta c’è un movimento che parla di giustizia ambientale, inversione del modello di sviluppo e soprattutto di giustizia sociale.
I soliti noti che indicano il dito cerchino di alzarlo per cambiare qualcosa del proprio futuro e quello di chi li circonda.
Abbiamo aderito all’edizione 2019 di “Puliamo il Mondo” di Legambiente Onlus, l’appuntamento italiano di Clean up the World, la più grande campagna di volontariato ambientale nel mondo.
Domenica 22 settembre dalle ore 9,30 nel quartiere Sacco Pastore puliremo tutta la pista ciclabile e le aree limitrofe.
Sarà una giornata importante, un momento di confronto, aggregazione, integrazione e ovviamente occasione per parlare di ambiente e cambiamento climatico.
Oltre naturalmente al Circolo Legambiente Aniene Roma hanno aderito i volontari di Operazione “Fai da te“, che da anni quotidianamente puliscono il tratto, la Rete Associativa della Via di Francesco nel Lazio, Sentiero Verde – Federtrek, il Centro Sprar WELL-c-HOME, che per l’occasione preparerà anche una piccola merenda, l’Organizzazione Alfa, l’Associazione cinofilo ambientalista Non solo Cani, Spazio 4, Fronte dell’orto ONLUS, il Comitato di Quartiere “Sacco Pastore-Espero” e il Circolo ippico il Ranch.
Insomma, una bella giornata! ☀️
Diffondete, più saremo, più sarà facile, sono tutti invitati a partecipare! 🤩🥳
Nella giornata di oggi la Terra ha esaurito le risorse che sarebbero dovute bastare fino alla fine dell’anno.
La nostra domanda di acqua, cibo, fibre, legno e assorbimento di anidride carbonica supera l’ammontare di risorse biologiche che gli ecosistemi della Terra sono in grado di rinnovare in un anno. Succede 155 giorni prima del 31 dicembre, data ideale per dare alla Terra il tempo di rigenerare le sue risorse. Mai così presto: l’anno scorso accadeva il primo agosto, 20 anni fa a fine settembre, 30 anni fa ad ottobre.
Abbiamo preparato un atto in consiglio, grazie alla mobilitazione contro i cambiamenti climatici promossa dal Movimento Fridaysforfuture, che chiede alla Sindaca Virginia Raggi di dichiarare l’emergenza climatica ed ambientale per il territorio di Roma Capitale.
Un atto ambizioso che riteniamo fondamentale per migliorare la qualità della vita a Roma e che ci permette di segnare alcuni punti chiave per il governo di questa città. Solo attraverso il progetto di riduzione dell’impatto ambientale nel funzionamento quotidiano della Capitale metteremo in piedi un’idea di città alternativa e migliore di quella a cui sembra essere condannata attualmente: rifiuti, trasporti, consumo di suolo, rigenerazione del patrimonio urbano esistente, risanamento sistema idrico, economia circolare e tanto altro. Temi complessi che vogliamo affrontare con l’assunto incontrovertibile che la lotta al cambiamento climatico e la transizione ad un’economia sostenibile per la nostra città e per il nostro pianeta non è solo un cruccio ambientalista ma è la priorità assoluta dei prossimi anni.
(DIRE) Roma, 15 mar. – Migliaia di giovani e studenti di ogni età, dalle elementari all’università, associazioni e cittadini oggi camminano insieme nella Giornata mondiale del clima chiedendo azioni concrete per fermare il cambiamento climatico. Le alzate di spalle e la rassegnazione al quale molto spesso la politica, soprattutto quella locale, si prona glorificando progresso e sviluppo economico a discapito della sostenibilità ambientale, tra abusi e sfruttamento incosciente delle risorse, non possono più avere giurisdizione: il futuro di tutti noi passa attraverso i nuovi paradigmi delle politiche ecosostenibili. Le pubbliche amministrazioni sono i soggetti indispensabili per una politica nazionale più incisiva verso una riduzione degli impatti ambientali e la promozione di innovativi modelli di produzione e di consumo al fine di arrivare ad una crescita locale e nazionale inclusiva e sostenibile. Quella di oggi è un’occasione, si comprendesse il peso di questa responsabilità e si raccolga la sfida: la politica tenda orecchio e smetta di nascondersi.
Così in una nota Matteo Zocchi, Capogruppo della Lista Civica Caudo Presidente
Una fila infinita di studenti di ogni età, dalle elementari all’università, che cammina unita verso la manifestazione Global Strike for Future: chiedono azioni concrete alle amministrazioni e alla politica mondiale per fermare il cambiamento climatico.
La Sindaca Virginia Raggi ha appena dichiarato che sarebbe “antieconomico” rimodernare l’impianto. Non antidignitoso, non contro la salute ma “antieconomico”. Dimostrando, anche stavolta, di aver capito poco di tutta la storia.
Da amministratore e cittadino del III Municipio vivo sentimenti contrastanti all’indomani dell’incendio: da un lato vedere che non è stata la politica, ciò in cui credo maggiormente, a migliorare la situazione, ma un atto “violento”, mi amareggia; allo stesso tempo vedere che la battaglia nella quale abbiamo speso anima e corpo termini con l’obiettivo che ci eravamo prefissati rende felici. E devo ammettere che il pensiero di 40.000 persone che tornano a respirare dopo 8 anni toglie tutti i cattivi pensieri.
Il tavolo di lavoro tecnico sulla situazione dei rifiuti a Roma organizzato dal Ministro Costa chiarisce definitivamente che spetta al Campidoglio indicare i siti di stoccaggio dei rifiuti urbani e smentisce dunque la narrazione fantasiosa della Giunta Raggi chiudendo definitivamente il rimbalzo polemico che avevano messo in campo contro la Regione Lazio per nascondere le vere responsabilità.
Ieri Montanari, Assessora evidentemente in confusione, ha continuato a millantare la chiusura dell’impianto TMB Salario a fine 2019, ponendo come condicio sine qua non il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata.
Attualmente stimata attorno al 44%, con un incremento degli ultimi due anni di circa 1,5% risulta oltraggioso e ormai ai limiti della decenza continuare a fare con questa leggerezza simili dichiarazioni.
I cittadini del III Municipio sono torturati dai miasmi, ora che la reale spartizione delle responsabilità è stata chiarita dal Governo gialloverde, la giunta capitolina -nel tempo che le resta- prenda coraggio e si faccia ricordare per qualcosa che vada oltre gli slogan elettorali del quale ha pregnato ogni sua azione fin dall’insediamento.
Domani pomeriggio scenderemo davanti al TMB Salario per chiederne la chiusura: la giunta Raggi ci guardi dagli scranni del Campidoglio e, se ha ancora una coscienza, la smetta di nascondere la polvere sotto al tappeto e ci ascolti.
Ieri abbiamo fatto una passeggiata in bicicletta all’interno del municipio per raccontare le potenzialità del nostro territorio e ciò che si potrebbe fare per disegnare una mobilità diversa, più sostenibile per l’ambiente e per la nostra salute.
Dal ponte Ciclopedonale Sacco Pastore – Conca D’Oro alla stazione Val D’Ala, dalle ciclabili alle metro che non ci sono: un altro III Municipio è possibile, serve la volontà di una politica che crea e immagina nuove soluzioni ai problemi di mobilità quotidiana.
L’importanza che hanno gli animali nella nostra vita non è misurabile: l’affetto, la crescita personale, l’amicizia che ci regalano è qualcosa di straordinario che dobbiamo salvaguardare mettendo loro a disposizione un territorio all’altezza.
Sempre più spesso nel nostro municipio le aree cani sono lasciate alla cura dei volontari che se ne occupano altrimenti sarebbero preda dell’incuria e della sporcizia.
Dobbiamo assolutamente invertire la rotta valorizzando questi spazi di socialità importantissimi per i nostri animali ma anche per noi.
Quante più aree attrezzate, verdi e curate, fontanelle e cestini metteremo a disposizione tanto più i nostri amici a quattro zampe saranno felici.
Spiagge a sud della capitale ricoperte da strani oggetti di plastica.
Probabilmente dei filtri per tubazioni industriali dispersi in mare a causa delle mareggiate sono ora un enorme pericolo per la fauna e l’ambiente locale.
Al primo posto dell’agenda di una qualsiasi forza politica che ambisca a governare deve esserci la responsabilizzazione delle aziende locali sull’impatto ambientale del proprio operato.
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