La politica è un frammento di cuore per molte e molti di noi. Spesso non ne varrebbe la pena. A volte, come stavolta, quando ci si ritrova come comunità, come un fronte ampio di forze, dai partiti al mondo della sinistra, dai movimenti al civismo, dalle associazioni ai singoli volontari, quando lo scambio, le risate, le discussioni con le persone, si riappropriano delle tue giornate, capisci che non ne puoi fare a meno.
Comunque vada oggi alle primarie in queste settimane abbiamo fatto davvero tanto e ne siamo orgogliosi. Grazie di cuore a tutte e tutti, a chi ci darà fiducia e a chi invece non siamo riusciti a convincere, lavoreremo per loro nei prossimi mesi con la forza delle nostre idee.
Nel frattempo hanno aperto i gazebo in giro per il municipio, vado a votare Paolo Emilio Marchionne candidato presidente!
La felicità e la fatica di una routine messa in pausa tanto a lungo si alternano senza soluzioni di continuità: sono giorni frenetici.
Pianificare iniziative in presenza, lontano dagli Zoom, dai Teams, dai Meet e da qualsiasi altra piattaforma online con cui abbiamo imparato a convivere in questi lunghi mesi in casa, stare in mezzo alle persone, fare banchetti, volantinaggi, incontri, parole: per chi fa politica, dopo oltre un anno di pandemia, è una rinascita.
Stiamo cercando, come abbiamo fatto sempre, di allargare lo sguardo, di parlare a chi non fa parte dei nostri piccoli mondi, stiamo cercando di non accontentarci, di contaminare i nostri modi di essere e di pensare la Politica come qualcosa di diverso dalle caricature a cui ci stiamo purtroppo abituando. Una Politica che non abdica alla lamentela o alla rabbia ma che cerca di costruire una visione comune. Una Politica che non si parla addosso ma incontra, accompagna, capisce e si contamina. Una Politica che ci mette il cuore e la testa, non il calcolo elettorale.
Il 20 giugno alle primarie del centrosinistra lo sceglierò, e invito tutte e tutti a fare altrettanto, perché penso che i prossimi cinque anni siano decisivi per continuare il lavoro svolto su questo territorio e alle stesso tempo contribuire alla rinascita di una città che merita tutto il nostro impegno.
Sono passati tre anni dalla grande vittoria del centrosinistra del 2018, unito contro le destre. Quel giorno di giugno segnò la riscossa delle forze progressiste del nostro territorio, fermando dopo due anni e mezzo l’azione inefficace del governo 5 stelle e le mire della Lega.
La responsabilità che ci siamo presi con quella scelta ha portato a un percorso nuovo, ha coinvolto un’ampia comunità di cittadini e cittadine del nostro territorio nel processo democratico e nel governo del municipio. Realtà associative, aggregative, volontariato culturale e sociale, realtà attive in tutto il territorio unite da un unico obiettivo: migliorare la vita delle persone. Un patrimonio che dobbiamo continuare a coltivare tutte e tutti insieme.
L’apertura del Partito Democratico -e delle altre forze di sinistra, a cominciare da POP, che sosterranno la coalizione progressista- verso queste realtà è fondamentale per vincere ancora, e mettere in moto il cambiamento di cui Roma ha bisogno.
Con questa convinzione, insieme a Paolo Emilio Marchionne, candidato alle primarie del centrosinistra del 20 giugno, vogliamo elaborare e costruire una nuova esperienza capace di affrontare i bisogni delle persone e le nuove diseguaglianze aggravate dalla pandemia, che costruisca giustizia sociale, giustizia ambientale e un nuovo senso di appartenenza comunitaria. Nei prossimi giorni raccoglieremo le firme a sostegno della candidatura di Paolo; chiunque volesse far parte di questa nuova avventura è il benvenuto e la benvenuta.
paolomarchionnepresidente@gmail.com è l’indirizzo che abbiamo scelto per la costituzione del comitato.
Seppur un primo segnale positivo sembrerebbe essere arrivato dall’annuncio della Conferenza Nazionale sulle droghe –in ritardo da più di dieci anni– crediamo fortemente che il tema delle dipendenze non sia più rinviabile, soprattutto in vista della prossima campagna elettorale.
La presa in carico delle persone affette da dipendenze, la valutazione delle politiche che possono essere messe in campo, l’approccio della riduzione del danno, i servizi specialisti, sono questioni ineludibili.
Inquinamento atmosferico e acustico, incidenti, consumo di suolo e degrado delle aree urbane, costi degli spostamenti, mancanza di spazi per la socialità.
C’è un’altra strada a Roma? Solo immaginando nuovi sistemi di mobilità urbana che diminuiscano gli impatti ambientali, sociali ed economici generati dalle automobili private.
Sono molto contento di partecipare a questa iniziativa sulla mobilità. Parleremo anche della pedonalizzazione di Piazza Sempione.
Mercoledì, insieme alla Rete Civica, abbiamo organizzato questa assemblea pubblica sui lavori del Municipio sull’asse di Via Val d’Ossola.
Sarà l’occasione per tutte e tutti di socializzare istanze, suggerimenti e problematiche emerse durante i lavori in corso che dureranno ancora qualche mese.
Saranno presenti, oltre a Luigi Maio con il quale coordineremo l’iniziativa, il presidente del III Municipio Giovanni Caudo, l’assessore ai lavori pubblici Francesco Pieroni e l’assessora al commercio Francesca Leoncini.
Siete tutte e tutti invitati a partecipare.
➡️ L’assemblea si svolgerà online, sulla piattaforma Zoom. (Il link per l’accesso sarà pronto nei prossimi giorni)
Domani alle 12, insieme a tanti bambini e tante bambine, inaugureremo il campetto a Sacco Pastore lungo la ciclabile Aniene. Siamo davvero tanto orgogliosi: è un piccolo capolavoro, sembra di stare negli USA. 🤩
L’ufficio tecnico del Municipio e la ditta che lo ha realizzato, orgogliosi più di noi, meritano tanti tanti applausi. 👏🏻
Il nostro impegno affinché in ogni quartiere del territorio ci siano spazi di sport e socialità come questo non si ferma certo qui ma intanto godiamoci questo!
La docu-serie di Netflix, “SanPa, Luci e tenebre di San Patrignano”, ha il merito -oltre ad averci tenuto incollati allo schermo con il suo successo strepitoso- di raccontare una realtà, quella delle dipendenze da sostanze, rimossa dal dibattito pubblico e politico.
Il libro di uno dei protagonisti, Fabio Cantelli Anibaldi, che in questi giorni abbiamo avuto la fortuna di conoscere e che sarà con noi, è stata la fonte di ispirazione per gli autori del documentario.
Con il “Sorriso sospeso” a Natale siamo stati sommersi dai giocattoli e commossi dalla solidarietà di tutte e tutti voi in un periodo tanto difficile per molti bambini e molte bambine.
Abbiamo deciso di provare, sempre nel nostro piccolo, a fare qualcosa anche a Pasqua. Martedì e mercoledì raccoglieremo a Piazza Sempione uova di cioccolata da consegnare alle famiglie più in difficoltà nel nostro municipio.
Affinché, anche questa volta, nessun bambino e nessuna bambina rimangano senza.
“Vieni a veder la tua Roma che piange, vedova e sola, e dì e notte chiama: ‘Cesare mio, perché non m’accompagne?’”
La vita di Dante Alighieri è andata molto oltre quella dello scrittore e del poeta: è stato uomo politico, un uomo di parte.
Non va certo attualizzato, settecento anni non sono un’inezia, eppure qualche richiamo alle storie che ci ha donato è impossibile non trovarlo anche nell’Italia e nella Roma di oggi.
Martedì sulla pagina Facebook insieme a Matteo Marroni, docente di Lettere e autore di Pillole di “Comedìa” faremo una bella chiacchierata.
La riqualificazione dell’asse viario di viaVal d’Ossola, la Ciclovia delle Valli, il Mercato Adriatico, l’asse di Viale Val Padana, il restyling di piazza Conca d’Oro, la riqualificazione di Piazza Sempione, il Ponte Ciclopedonale Conca D’oro-Sacco Pastore e tanto altro.
Da ieri è possibile consultare tutta la progettazione e il lavoro che da tre anni stiamo portando avanti in III Municipio con enorme impegno da parte di tutte e tutti, soprattutto dei nostri uffici.
Da più di 25 anni il Centro Diurno e la casa famiglia “Fratelli Lumiére” conosciuti anche come “Il Casaletto” ci rendono orgogliosi.
Inclusione, impegno, radicamento e apertura al territorio sono il tratto distintivo di un’esperienza da preservare: trekking, cineforum giardinaggio con scuole e associazioni, laboratori e tanto altro rappresentano un esempio di integrazione socio-sanitaria di eccellenza sul nostro territorio perché vanno a ridurre significativamente lo stato di isolamento in cui molte persone con disabilità e in condizioni di fragilità sono spesso costrette a vivere.
Dopo la mobilitazione del III Municipio, della Commissione Sanità Regionale, del Terzo Settore, dei Sindacati e delle circa 1500 persone che hanno firmato la petizione, Roma Capitale -che qualche mese fa aveva rimesso quest’enorme esperienza in discussione- ha finalmente accolto le richieste e oggi siamo davvero felici della sottoscrizione del protocollo di intesa tra Roma Capitale e Asl Roma 1 che farà proseguire questa bella storia.
Oltre due ettari di verde sono stati restituiti agli abitanti di Vigne Nuove dopo un decennio di attesa.
Nel luogo in cui Nerone in fuga dal Senato andò incontro alla morte, nella villa del liberto Faonte, sorgerà ora il Parco Villa di Faonte, che comprende un’area archeologica di 2mila metri quadri, circa il 10% dell’intero spazio.
Le inaugurazioni sono sempre un orgoglio ma aprire al pubblico un’area verde con questo fascino storico, in un quartiere popolare e popoloso è una gioia doppia, considerando soprattutto che l’opera è stata sbloccata grazie all’impegno dell’amministrazione municipale, che ha svolto un lavoro di cucitura con tutte le istituzioni e le parti coinvolte (Dipartimento Pau, Dipartimento Patrimonio, Soprintendenza di Stato, Sovrintendenza Capitolina, l’impresa), senza il quale il Parco sarebbe rimasto ancora chiuso al pubblico.
Facciamo politica all’interno del campo democratico, abbiamo scelto di far parte di una comunità e di provare al meglio a rappresentarla; non ho mai apprezzato a fondo gli sforzi, spesso solo dialettici, dei sindaci, dei presidenti e dei consiglieri “di tutte e tutti”. Non penso si possa stare a metà, tra una parte e l‘altra. Con la destra e la sinistra, con il nero e con il bianco, con Militia Christi e con le battaglie femministe, con la repressione e con la libertà.
Io penso che nell’interesse di tutte e tutti ci sia invece bisogno dell’opposto: parole chiare, battaglie chiare, alleati e avversari ben definiti, senza zone grigie. Conflitto, chiaramente, perché i nostri valori non possono essere solo alimentati con la testimonianza ma vanno difesi quotidianamente.
Dopo che Don Mario, il parroco di Piazza Sempione, ha manifestato pubblicamente avversione per lo striscione contro l’omotransfobia definendolo “uno scempio” e difendendo invece quello dell’associazione che fa le manifestazioni con Forza Nuova e Casapound, smette di essere un interlocutore al pari dell’associazione. La lotta contro le discriminazioni di genere e di orientamento sessuale è uno dei valori non negoziabili della nostra comunità. L’interlocuzione con soggetti contrari a diritti acquisiti è uno sforzo che non mi impone nessuno e che io in questi anni ho deciso scientemente di non fare, perché non sono né una bilancia né un giudice terzo, io sono di parte, dalla parte della mia comunità.
Piazza Sempione va riqualificata, pedonalizzata e liberata dall’ammasso di macchine. Bisogna farlo perché questa città deve progredire, e questo è un altro valore non negoziabile. Un progresso che non pone al centro l’automobile ma chi quell’automobile la guida: la cittadina e il cittadino. Una città migliorata in funzione degli uomini e delle donne che la abitano. Creare per loro condizioni di vivibilità migliori all’interno di una città altrimenti respingente.
Piazza Sempione va resa, soprattutto, una piazza viva, a disposizione di tutte e tutti, un luogo per lo stare assieme, per far giocare i bambini e far conoscere tra loro i genitori, un luogo di incontro intergenerazionale tra giovani e anziani, un’agorà nella quale vivere una convivialità che non esisteva neanche prima del Covid.
Uno spazio per manifestazioni pubbliche, letture condivise e, finita la pandemia, un polo di aggregazione all’aria aperta. In questi tre anni abbiamo aperto la biblioteca e la videoteca, saranno aperte le aule studio, arriverà l’urban center, un luogo di condivisione dei progetti municipali: già solo con questo avremo dato una dimensione diversa ad uno spazio, raccontato da molti come la culla della civiltà, che attualmente però svolge una funzione di parcheggio.La solitudine esistenziale a cui ci ha condannati questa pandemia, ognuno nelle proprie abitazioni, nelle proprie stanze, nelle proprie vite, senza un abbraccio né un bacio, ha a che fare con un altro valore non negoziabile: la socialità, passata la pandemia, va liberata.
Il silenzio del non luogo, a cui molti sembrano continuare ad aspirare, soprattutto per Piazza Sempione è per me un errore di calcolo che io, per coscienza, non posso e non voglio fare. Progettiamo e capiamo come riempirla di attività, quella piazza, non come videocontrollarla.
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