CIOCCOSORRISO 🐣

Con il “Sorriso sospeso” a Natale siamo stati sommersi dai giocattoli e commossi dalla solidarietà di tutte e tutti voi in un periodo tanto difficile per molti bambini e molte bambine.

Abbiamo deciso di provare, sempre nel nostro piccolo, a fare qualcosa anche a Pasqua.
Martedì e mercoledì raccoglieremo a Piazza Sempione uova di cioccolata da consegnare alle famiglie più in difficoltà nel nostro municipio.

Affinché, anche questa volta, nessun bambino e nessuna bambina rimangano senza. 🙂👩‍❤️‍💋‍👨

Dante, Politica e Roma

Vieni a veder la tua Roma che piange, vedova e sola, e dì e notte chiama: ‘Cesare mio, perché non m’accompagne?’”

La vita di Dante Alighieri è andata molto oltre quella dello scrittore e del poeta: è stato uomo politico, un uomo di parte.

Non va certo attualizzato, settecento anni non sono un’inezia, eppure qualche richiamo alle storie che ci ha donato è impossibile non trovarlo anche nell’Italia e nella Roma di oggi.

Martedì sulla pagina Facebook insieme a Matteo Marroni, docente di Lettere e autore di Pillole di “Comedìa” faremo una bella chiacchierata. 🗯

Seguiteci in diretta! 📖🖌

QUI è possibile rivedere la diretta.

APERTO L’URBAN CENTER 📋

La riqualificazione dell’asse viario di via Val d’Ossola, la Ciclovia delle Valli, il Mercato Adriatico, l’asse di Viale Val Padana, il restyling di piazza Conca d’Oro, la riqualificazione di Piazza Sempione, il Ponte Ciclopedonale Conca D’oro-Sacco Pastore e tanto altro.

Da ieri è possibile consultare tutta la progettazione e il lavoro che da tre anni stiamo portando avanti in III Municipio con enorme impegno da parte di tutte e tutti, soprattutto dei nostri uffici. ✏️🏗

🏡 CASALETTO UFFICIALMENTE SALVO

Da più di 25 anni il Centro Diurno e la casa famiglia “Fratelli Lumiére” conosciuti anche come “Il Casaletto” ci rendono orgogliosi.

Inclusione, impegno, radicamento e apertura al territorio sono il tratto distintivo di un’esperienza da preservare: trekking, cineforum giardinaggio con scuole e associazioni, laboratori e tanto altro rappresentano un esempio di integrazione socio-sanitaria di eccellenza sul nostro territorio perché vanno a ridurre significativamente lo stato di isolamento in cui molte persone con disabilità e in condizioni di fragilità sono spesso costrette a vivere.

Dopo la mobilitazione del III Municipio, della Commissione Sanità Regionale, del Terzo Settore, dei Sindacati e delle circa 1500 persone che hanno firmato la petizione, Roma Capitale -che qualche mese fa aveva rimesso quest’enorme esperienza in discussione- ha finalmente accolto le richieste e oggi siamo davvero felici della sottoscrizione del protocollo di intesa tra Roma Capitale e Asl Roma 1 che farà proseguire questa bella storia.

E’ un bel giorno in III Municipio. 🌞🌻

Nuovo Parco Archeologico Villa di Faonte

Oltre due ettari di verde sono stati restituiti agli abitanti di Vigne Nuove dopo un decennio di attesa.

Nel luogo in cui Nerone in fuga dal Senato andò incontro alla morte, nella villa del liberto Faonte, sorgerà ora il Parco Villa di Faonte, che comprende un’area archeologica di 2mila metri quadri, circa il 10% dell’intero spazio.

Le inaugurazioni sono sempre un orgoglio ma aprire al pubblico un’area verde con questo fascino storico, in un quartiere popolare e popoloso è una gioia doppia, considerando soprattutto che l’opera è stata sbloccata grazie all’impegno dell’amministrazione municipale, che ha svolto un lavoro di cucitura con tutte le istituzioni e le parti coinvolte (Dipartimento Pau, Dipartimento Patrimonio, Soprintendenza di Stato, Sovrintendenza Capitolina, l’impresa), senza il quale il Parco sarebbe rimasto ancora chiuso al pubblico.

Valori non negoziabili

Facciamo politica all’interno del campo democratico, abbiamo scelto di far parte di una comunità e di provare al meglio a rappresentarla; non ho mai apprezzato a fondo gli sforzi, spesso solo dialettici, dei sindaci, dei presidenti e dei consiglieri “di tutte e tutti”. Non penso si possa stare a metà, tra una parte e l‘altra. Con la destra e la sinistra, con il nero e con il bianco, con Militia Christi e con le battaglie femministe, con la repressione e con la libertà.

Io penso che nell’interesse di tutte e tutti ci sia invece bisogno dell’opposto: parole chiare, battaglie chiare, alleati e avversari ben definiti, senza zone grigie. Conflitto, chiaramente, perché i nostri valori non possono essere solo alimentati con la testimonianza ma vanno difesi quotidianamente.

Dopo che Don Mario, il parroco di Piazza Sempione, ha manifestato pubblicamente avversione per lo striscione contro l’omotransfobia definendolo “uno scempio” e difendendo invece quello dell’associazione che fa le manifestazioni con Forza Nuova e Casapound, smette di essere un interlocutore al pari dell’associazione. La lotta contro le discriminazioni di genere e di orientamento sessuale è uno dei valori non negoziabili della nostra comunità. L’interlocuzione con soggetti contrari a diritti acquisiti è uno sforzo che non mi impone nessuno e che io in questi anni ho deciso scientemente di non fare, perché non sono né una bilancia né un giudice terzo, io sono di parte, dalla parte della mia comunità.

Piazza Sempione va riqualificata, pedonalizzata e liberata dall’ammasso di macchine.
Bisogna farlo perché questa città deve progredire, e questo è un altro valore non negoziabile. Un progresso che non pone al centro l’automobile ma chi quell’automobile la guida: la cittadina e il cittadino. Una città migliorata in funzione degli uomini e delle donne che la abitano. Creare per loro condizioni di vivibilità migliori all’interno di una città altrimenti respingente.

Piazza Sempione va resa, soprattutto, una piazza viva, a disposizione di tutte e tutti, un luogo per lo stare assieme, per far giocare i bambini e far conoscere tra loro i genitori, un luogo di incontro intergenerazionale tra giovani e anziani, un’agorà nella quale vivere una convivialità che non esisteva neanche prima del Covid.

Uno spazio per manifestazioni pubbliche, letture condivise e, finita la pandemia, un polo di aggregazione all’aria aperta. In questi tre anni abbiamo aperto la biblioteca e la videoteca, saranno aperte le aule studio, arriverà l’urban center, un luogo di condivisione dei progetti municipali: già solo con questo avremo dato una dimensione diversa ad uno spazio, raccontato da molti come la culla della civiltà, che attualmente però svolge una funzione di parcheggio.La solitudine esistenziale a cui ci ha condannati questa pandemia, ognuno nelle proprie abitazioni, nelle proprie stanze, nelle proprie vite, senza un abbraccio né un bacio, ha a che fare con un altro valore non negoziabile: la socialità, passata la pandemia, va liberata.

Il silenzio del non luogo, a cui molti sembrano continuare ad aspirare, soprattutto per Piazza Sempione è per me un errore di calcolo che io, per coscienza, non posso e non voglio fare. Progettiamo e capiamo come riempirla di attività, quella piazza, non come videocontrollarla.