Passacarte

C’è da apprezzare sinceramente il dibattito sui nuovi poteri da dare a Roma per poterla amministrare meglio.
Un dibattito ciclico portato avanti da tutte le forze politiche, incluso il M5S, che speriamo stavolta possa finalmente dare la giusta dimensione politica alla capitale d’Italia.

C’è da apprezzare un po’ meno il fatto che alla vigilia di Natale, il 24, il Campidoglio in giunta abbia deliberato la proposta di bilancio inviandola ai municipi per far loro esprimere un parere, come sempre non vincolante su quello che sarà poi la decisione dell’aula capitolina.
Dieci giorni di tempo, durante le feste, per istruire le pratica a livello formale da parte degli uffici, leggere il bilancio, capirlo, fare le valutazioni politiche del caso, votarlo e riconsegnarlo al Campidoglio.

L’attuale giunta del M5S quindi da una parte chiede maggiori poteri, finanze e importanza per se stessa facendo la voce grossa sui giornali contro i poteri dello Stato e poi però, allo stesso tempo, mortifica costantemente le proprie diramazioni territoriali, i municipi, facendole passare per nient’altro che passacarte.

Jorit

Jorit realizzerà un murales al Tufello su Valerio Verbano.

Grazie a questo artista straordinario, grazie al Municipio Roma III, a LAZIOcrea, al Csa Astra e a tutti coloro che hanno consentito tutto questo. La dimensione emotiva di tutto questo non è quantificabile: felicità.

Jorit, per chi non avesse capito, è questo street artist qui. 👇🏻

UN SORRISO SOSPESO 🙂🎈

Il covid ha stravolto la vita di ognuno di noi e le persone più fragili si sono scoperte ancora più fragili.
I nuclei familiari in difficoltà si sono trovati ancora più esposti alle intemperie sociali, sanitarie ed economiche.

Sarà un Natale diverso e per la prima volta non staremo assieme agli affetti nel periodo dell’anno in cui la socialità, le risate e il gioco dettano il tempo alle giornate.

Il Municipio Roma III, quindi, nel suo piccolo, ha deciso di provare a regalare un sorriso affinché nessuno rimanga senza.

Abbiamo deciso di aprire una raccolta giocattoli sotto ai portici del municipio, in Piazza Sempione, 15.
I giocattoli dovranno essere nuovi o in ottimo stato, per ogni età dai 0 ai 10 anni.

La raccolta avverrà ogni giorno da lunedì 14 e concludendosi il giorno 20 compreso, per una settimana di sorrisi e solidarietà.

(I giocattoli donati, sia quelli nuovi sia quelli in ottimo stato, verranno accuratamente sanificati durante la presa in carico)

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FAMO ‘STO PONTE! 🚴🚶‍♀️

Del ponte ciclopedonale Sacco Pastore-Conca d’Oro, un’infrastruttura fondamentale per il quadrante e per l’intera città, non si hanno notizie da mesi.

Nessuna novità su quella che sarà la stazione appaltante, su chi materialmente si occuperà della pubblicazione dell’appalto integrato e del bando di gara e dunque nessuna notizia su quando la passerella ciclopedonale verrà costruita.

Grazie a Roma Daily News! 🗞📰

L’ITALIA È DUE PAESI

Entrambi impauriti.

Il Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese 2020 smonta la percezione di eccezionalità della propria condizione di ansia e malessere.
A vivere questa situazione siamo in molti.

Difficile potessero essere diversi i sentimenti nel paese in cui aumenta costantemente la forbice tra poveri e ricchi, con i primi che aumentano nel numero e nelle richieste di sussidi statali mentre i secondi aumentano in numero e consistenza il proprio patrimonio.

L’italia è due paesi.

Si è plastificata la divisione sociale esistente tra i lavoratori: quella tra chi ha la sicurezza del posto di lavoro e del reddito, percepiti dalla popolazione come “i garantiti”, i dipendenti pubblici e i pensionati, e chi invece garantito non è, quindi coloro che lavorano nel settore privato, nelle piccole e grandi aziende, i lavoratori autonomi, gli invisibili, quelli dei lavoretti, del lavoro casuale, del lavoro in nero, gente che si è inabissata silenziosamente.

Non può stupire la crescita della paura e dell’ansia del futuro che riporta, per quasi la metà degli italiani, nella sfera del praticabile addirittura la pena di morte.
Quasi la metà degli italiani.

Prima che sia troppo tardi, prima che la paura prenda il sopravvento, le classi dirigenti mettano da parte il presentismo e immaginino un futuro diverso.
Dentro le istituzioni si ambisca a costruire con coraggio cambiamenti per ridurre l’ingiustizia sociale che spacca questo paese e da fuori, invece, si pretenda.

E ne usciremo.

Sospendiamo la Tari

🗞 Grazie a Il Caffè di Roma che ha raccontato sulle proprie pagine la richiesta che abbiamo fatto al Campidoglio qualche settimana fa.

In questo momento di estrema difficoltà c’è bisogno di vicinanza ad imprese, ristoranti, strutture ricettive, attività culturali e artistiche con fatti e provvedimenti semplici ma efficaci.

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