Sospensione Tari

🔴 SOSPENDERE SUBITO RISCOSSIONE TARI PER ATTIVITÀ COMMERCIALI, BAR, RISTORANTI, ATTIVITÀ CULTURALI E STRUTTURE RICETTIVE 🔴

La rapida crescita della diffusione del contagio ha portato e porterà il Governo a compiere scelte complesse per la vita di tutti e tutte.
L’emergenza non è solamente sanitaria ma è diventata anche economica ed in questo periodo colpisce anche e soprattutto le attività commerciali, artigianali, industriali, turistiche, culturali e artistiche (che oggi manifestano): si rivela infatti una drammatica percentuale di chiusure di attività.

Queste attività continuano a pagare le tasse a Roma Capitale, come quella sui rifiuti, per i loro spazi, spesso senza neanche produrne.
La difficile situazione sul territorio del Municipio III e dell’intero territorio di Roma Capitale impone dunque misure straordinarie.

Abbiamo chiesto con un atto formale alla sindaca Virginia Raggi di provvedere a sospendere la riscossione della TARI per tutte le attività commerciali, i bar, i ristoranti, le attività culturali e le strutture ricettive durante il perdurare dell’emergenza sociosanitaria causata dalla diffusione del Covid-19.

L’ente locale si dimostri all’altezza del periodo drammatico che stiamo vivendo.

Lacerante

Un momento lacerante tra affetti che si ammalano e altri costretti a mettere in pausa la propria vita avendo la certezza che nel frattempo non riusciranno a vivere dignitosamente.

Il resto del mondo è lì a far da testimone che una soluzione diversa purtroppo non esiste e che lo strappo ogni giorno si allarga.

C’è davvero da stringersi idealmente attorno ai più fragili e superare insieme, distanti ma uniti, questo periodo nero.

Un’ingiustizia così grande

Grazie ad Harry Greb che ha deciso di realizzare quest’opera per ricordare Stefano Cucchi ad 11 anni dalla sua morte.

Lo ha fatto a Via Monte Rocchetta, in pieno Tufello, “quartiere da sempre in prima linea per i diritti dei cittadini più esposti“.

Sulla maglia di Stefano “tutti quelli che come lui hanno subìto un’ingiustizia così grande”.

LA ROMA DI DOMANI

Una domenica in “trasferta”, insieme a Marta Bonafoni, al Polo ex Fienile a Tor Bella Monaca all’assemblea pubblica organizzata da L’Associata Roma.

Tre tavoli di lavoro: “Mobilità smart, efficiente e per tutti“, “Rigenerazione urbana, ambientale e sociale” e “Roma, città a misura di giovane“.
Il comune obiettivo di scrivere assieme come sarà la Roma di domani.

Tanti giovani, praticamente tutti, tante idee, progetti e sogni ma anche un po’ di amaro in bocca nel constatare quanto la politica e le istituzioni, nelle loro forme tradizionali e nelle loro liturgie, siano ancora percepiti, dai ragazzi e dalle ragazze, come distanti. Quasi ostili, talvolta.

Dobbiamo tutte e tutti impegnarci maggiormente e la politica romana dovrà farlo ancor di più, dando spazio, ascolto e soprattutto retta a tutte le migliori energie come quelle presenti oggi, perché è solo grazie al lavoro comune che riusciremo a ricucire gli strappi in questa malridotta capitale.

Nuovi poveri

E’ uscito il rapporto Caritas sulla povertà, utile per capire, probabilmente nemmeno esaustivamente, quanto l’emergenza sanitaria stia allargando drammaticamente gli strappi nel nostro paese e nella nostra città.

Quasi una persona su due si rivolge alla Caritas per la prima volta, e sono prevalentemente donne, giovani, famiglie con minori, disoccupati, persone con impiego precario o intermittente e lavoratori dipendenti in attesa della cassa integrazione.
Sono loro i “nuovi poveri” e sono passati dal 31% al 45% rispetto allo scorso anno.

Io non so come ne verremo fuori, ormai la favola del “ne usciremo migliori” non la racconta più nessuno e anzi, lo spettro di nuove chiusure fa paura a tutti.

Quello che so è che, al contrario di qualcun altro, non ci volteremo mai dall’altra parte, l’indifferenza e il cinismo non avranno mai cittadinanza e la nostra comunità politica camminerà accanto a ognuna e ognuno di loro.