ROMA CAPITALE DICHIARI EMERGENZA CLIMATICA ED AMBIENTALE

Nella giornata di oggi la Terra ha esaurito le risorse che sarebbero dovute bastare fino alla fine dell’anno.

La nostra domanda di acqua, cibo, fibre, legno e assorbimento di anidride carbonica supera l’ammontare di risorse biologiche che gli ecosistemi della Terra sono in grado di rinnovare in un anno.
Succede 155 giorni prima del 31 dicembre, data ideale per dare alla Terra il tempo di rigenerare le sue risorse.
Mai così presto: l’anno scorso accadeva il primo agosto, 20 anni fa a fine settembre, 30 anni fa ad ottobre.

Abbiamo preparato un atto in consiglio, grazie alla mobilitazione contro i cambiamenti climatici promossa dal Movimento Fridaysforfuture, che chiede alla Sindaca Virginia Raggi di dichiarare l’emergenza climatica ed ambientale per il territorio di Roma Capitale.

Un atto ambizioso che riteniamo fondamentale per migliorare la qualità della vita a Roma e che ci permette di segnare alcuni punti chiave per il governo di questa città.
Solo attraverso il progetto di riduzione dell’impatto ambientale nel funzionamento quotidiano della Capitale metteremo in piedi un’idea di città alternativa e migliore di quella a cui sembra essere condannata attualmente: rifiuti, trasporti, consumo di suolo, rigenerazione del patrimonio urbano esistente, risanamento sistema idrico, economia circolare e tanto altro.
Temi complessi che vogliamo affrontare con l’assunto incontrovertibile che la lotta al cambiamento climatico e la transizione ad un’economia sostenibile per la nostra città e per il nostro pianeta non è solo un cruccio ambientalista ma è la priorità assoluta dei prossimi anni.

Non c’è più tempo.

Gli altri rifiuti (umani) presenti a Roma: le mafie

Per moltissimo tempo si è negato che a Roma esistessero fenomeni mafiosi.
Nella capitale invece le mafie esistono, fanno grandi affari e condizionano la nostra vita all’interno dei municipi.

Per capire la mole di questi loschi traffici basta dare un’occhiata ai numeri contenuti nel IV Rapporto Mafie nel Lazio della Regione Lazio: lo scorso anno a Roma sono state condotte dalle forze dell’ordine 3349 operazioni con conseguenti 3511 arresti e sequestro di 2004,861 kg di hashish, 378,631 kg di cocaina, 53,718 kg di eroina e 3,605 kg di droghe sintetiche.
Sono state sequestrate 679 particelle di beni immobili e confiscate 313 aziende.

Il numero delle organizzazioni criminali nel Lazio è cresciuto in questi ultimi anni.
I clan che risultano tuttora attenzionati dall’attività investigativa-giudiziaria sono 103 mentre sono 62 i clan non citati in indagini da almeno quattro anni, che non è detto non siano ancora attivi.

I nomi delle famiglie, dei clan e dei gruppi criminali presenti sul suolo della capitale penso sia necessario farli, perché non si può chinare la testa di fronte ad alcun tipo di sopruso, figuriamoci quello di stampo mafioso o criminale.
Camorra: Clan Senese, Clan Moccia, Clan Cozzolino, Clan Zaza, Clan Mazzarella, Clan Contini, Clan dei Casalesi, Clan Pagnozzi, Clan Giuliano, Clan Iovine.
‘Ndrangheta: Clan Gallace, Clan Molè, Clan Pelle, Clan Nirta, Clan Pizzata, Clan Farao-Marincola, Clan Morabito-Bruzzaniti-Palamara, Clan Mollica, Clan Alvaro, Clan Mazzagatti, Clan Barbaro.
Cosa nostra: Clan Santapaola, Famiglia Fragalà, Clan Rinzivillo, Famiglia Cannizzaro.
Sacra corona unita: Clan Cellamare.
Organizzazioni con caratteristiche affini alle associazioni mafiose: Clan Fasciani, Clan Spada, Clan Casamonica, Clan Eye, Clan Aye, Ex Banda della Magliana, Gruppi albanesi, Gruppo Buzzi-Carminati, Clan Cordaro, Ladri in legge (Clan Georgiani),Famiglia Gambacurta (Montespaccato), Gruppo Nicitra (Primavalle).
Altre organizzazioni criminali con spiccata affinità al controllo del territorio: Famiglia Domizi, Famiglia Mazza (Primavalle), Famiglia Damiani-Fabietti, Gruppo Careddu, Famiglia Sparapano, Gruppo Capogna, Gruppo Monterisi, Gruppo Grillà già Gruppo Crescenzi, Gruppo Tei, Gruppo Rondinone (Tor Bella Monaca), Famiglia Primavera, Gruppo Papillo, Famiglia Cimmino, Famiglia Cataldi (San Basilio), Famiglia Sgambati, Gruppo Proietti-Galletti (Monteverde), Gruppo Sibio (Casilina-Ostia-Casal Bernocchi (X Municipio), Gruppo Esposito (Ostia), Gruppo Pignataro-Fabio (Ostia), Famiglia Guarnera (Acilia) e Famiglia Zioni (Primavalle).

Di emergenze nel paese e in città ne abbiamo tante, ma se c’è qualcosa che ne altera così profondamente la vita democratica all’interno, distorcendo le regole economiche, sociali e culturali quello è proprio il fenomeno mafioso.

Noi a questo schifo non ci rassegneremo mai.

Ancora tante pagine da scrivere

Oggi in consiglio municipale c’è stata la prima relazione sull’operato della nostra amministrazione.

Come ho detto in aula, sono contento che sia arrivata proprio in questi giorni, molto difficili per tutti noi perché ci ha permesso di fermarci un attimo, di rivolgere lo sguardo a ciò che insieme abbiamo costruito e stiamo costruendo, con enorme fatica e impegno.
Siamo spesso preda della contingenza del momento, sempre diversa e sempre difficile da risolvere, in una centrifuga continua nella quale il momento dei bilanci non arriva mai.

Oggi è arrivato.

Il lavoro sul sociale, con i fiori all’occhiello del Centro Alzheimer e l’accoglienza per l’emergenza freddo e caldo a Via Ottorino Gentiloni, il pranzo di Natale con chi non voleva rimanere solo, i soldi spesi nelle opere pubbliche, risultando uno dei municipi che ha speso maggiormente e che soprattutto non ha mandato fondi indietro, le aree verdi e la progettazione di sistemi di trasporto più puliti ed efficienti, i soldi sull’edilizia scolastica, l’enorme partecipazione della cittadinanza, gli incontri pubblici, l’ascolto, le porte aperte.

E molto altro che dimentico e che qualche pagina di relazione certo non poteva raccogliere: la battaglia contro il TMB, le battaglie quotidiane sul ciclo dei rifiuti, gli striscioni, la targa per Orsetti, gli atti “politici”, che per qualcuno sembrano essere diventati una parolaccia e che, invece ci hanno permesso -cosa di cui dovrebbe occuparsi l’amministrazione a qualunque livello- di parlare di temi complessi, come la giustizia sociale, la riduzione delle disuguaglianza, la solidarietà, argomenti più alti che esulano dal municipio ma che richiamano a quella funzione pedagogica e di riflessione al quale la politica municipale non può abdicare soprattutto in un periodo storico tanto buio.

C’è troppa politica in questo municipio”, una frase che viene richiamata spesso e che al contrario di ciò che quel qualcuno pensa io rivendico con tutta la forza possibile.

Io ne sono orgoglioso, porca zozza.

Ciò che possiamo fare dalla nostra piccola postazione in questo municipio, che ricordiamo essere un ente senza autonomia finanziaria, con un bilancio derivato dal Campidoglio, con quei pochi poteri che abbiamo lo stiamo facendo, con quella dignità istituzionale che impone il ruolo che ricopriamo, spesso non presente nel passato recente, e con quelle idee che ci hanno portato a governare e che stiamo continuando a mettere in campo al servizio delle persone, per migliorare loro la vita, far ritagliare loro quel piccolo sprazzo di felicità, quel po’ di orgoglio di vivere in III Municipio.
Lavoriamo da quasi un anno per questo e questo ci muoverà ancora nel tempo che ci rimane.

Si rassegni chi, anche oggi, ha cercato di dare lezioni, dall’alto delle indegne esperienze di governo presenti e dal basso delle sberle che ci sta facendo prendere in campo comunale, nazionale ed internazionale.

Andiamo avanti, insieme, come una comunità, ci sono tante pagine di relazione ancora da scrivere.

Estate Romana

Arte, cultura, musica, teatro, cinema e intrattenimento sul territorio.
Una bella soddisfazione vivere in un municipio nel quale è davvero difficile annoiarsi! 😎

CineVillage Arena Parco Talenti (Fino all’8 Settembre)
Aniene Festival (Fino al 3 Agosto)
THOMA – Il Giardino dell’Arte (Fino al 26 Luglio)
Sessantotto Village
ArenAniene (dal 30 Luglio al 3 Settembre)

Tutto ciò oltre a tutti gli eventi del Municipio, delle realtà territoriali e al bando municipale in arrivo.

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