Tutti i rimpasti della giunta Raggi a Roma

Per comprendere l’inconcludenza della giunta Raggi basta uscire per strada, ma per vederne la totale mancanza di visione è utile dare uno sguardo ai rimpasti che ne hanno stravolto la fisionomia fin dal suo insediamento.

L’ottimo lavoro di Alessandra Bisozzi, in continuo aggiornamento, ce lo permette:

ASSESSORATI

• URBANISTICA:

Paolo Berdini (luglio 2016) ➡️ Luca Montuori (marzo 2017)

• AMBIENTE:

Paola Muraro (luglio 2016) ➡️ Pinuccia Montanari (dicembre 2016)

• SPORT:

Andrea Lo Cicero (luglio 2016) assessore allo sport in pectore ma non nominato. ➡️ Daniele Frongia (luglio 2016)

• CULTURA:

Luca Bergamo (luglio 2016)

• SEMPLIFICAZIONE:

Flavia Marzano (luglio 2016)

• SOCIALE:

Laura Baldassarre (luglio 2016)

• SVILUPPO ECONOMICO:

Adriano Meloni (luglio 2016) ➡️ Cafarotti (marzo 2018)

• MOBILITÀ:

Linda Meleo (luglio 2016) ➡️ le quotazioni la danno in uscita

• PARTECIPATE:

Massimo Colomban (luglio 2016) ➡️ Alessandro Gennaro (ottobre 2017) ➡️ le quotazioni lo danno in uscita

• BILANCIO:

Marcello Minenna (luglio 2016) ➡️ Raffaele De Dominicis (settembre 2016) durato 3 giorni circa. ➡️ Andrea Mazzillo (agosto 2017) ➡️ Gianni Lemmetti (agosto 2017)

•VICESINDACO:

Daniele Frongia (luglio 2016) ➡️ Luca Bergamo (dicembre 2016)

Nell’agosto 2017, dopo un anno di governo la Raggi istituisce altri 2 assessorati le cui deleghe prima di questo momento erano nelle mani di Mazzillo, Baldassarre, Berdini, Montuori, Colomban, Raggi.

• PATRIMONIO E POLITICHE ABITATIVE:

Rosalba Castiglione (agosto 2017)

• LAVORI PUBBLICI:

Margherita Gatta (agosto 2017) ➡️ le quotazioni la danno in uscita

RUOLI CHIAVE

▪️Carla Raineri (settembre 2016) CAPO DI GABINETTO dimessosi

▪️Raffaele Marra (luglio 2016) VICE CAPO DI GABINETTO in pectore poi destinato ad altro incarico come RESPONSABILE DEL PERSONALE Arrestato

▪️Virginia Proverbio VICE CAPO DI GABINETTO (dicembre 2016) sostituita

▪️Gabriella Acerbi VICE CAPO DI GABINETTO VICARIO (maggio 2017) ancora lì

▪️Marco Cardilli VICE CAPO DI GABINETTO (novembre 2016) ancora lì

▪️Salvatore Romeo CAPO SEGRETERIA POLITICA (luglio 2016) poi vacante ➡️ Antonio De Santis (marzo 2018).

PARTECIPATE

AMA

▪️Daniele Fortini (A.D di Ama. Non nominato dalla Raggi, dimessosi dopo gli scontri con la Muraro) si dimette nel settembre 2016

▪️Alessandro Solidoro (A.D. Ama nominato dalla Raggi) si dimette nel settembre 2016

Antonella Giglio (A.U. di Ama nominata dalla Raggi) viene licenziata nel maggio 2017

▪️ Stefano Bina (D.G. di Ama licenziato nel novembre 2017)

▪️ Lorenzo Bagnacani (A.D. di Ama nominato dalla Raggi nel maggio 2017)

ATAC

▪️Armando Brandolese (A.D. Atac non nominato dalla Raggi, dimessosi nel settembre 2016)

▪️Marco Rettighieri (D.G. Atac non nominato dalla Raggi, dimessosi nel settembre 2016)

▪️Bruno Rota (D.G. Atac nominato dalla Raggi, dimessosi nel luglio 2017)

▪️Manuel Fantasia (A.U. Atac licenziato nell’agosto 2017)

▪️Paolo Simioni (Presidente e A.D. di Atac nominato nel luglio 2017)

ACEA

▪️Catia Tomasetti (presidente Acea, non nominata dalla Raggi, aprile 2017 lascia Acea)

▪️Alberto Irace (D.G Acea, non nominato dalla Raggi, aprile 2017 lascia Acea)

▪️Stefano Donnarumma (A.D. Acea, nominato ad aprile 2017)

▪️Luca Lanzalone (presidente Acea, nominato ad aprile 2017)

Il ruolo di Capo di Gabinetto da quasi 2 anni è ancora vacante.

Difficile far peggio.

Il mondo in un’ampolla

Il mondo in un’ampolla.

Il mercato, il regno della contraddizione e dell’equilibrio, dove si alternano ordine e caos, bianco e nero, urla sguaiate e gentilezza, felicità e malinconia, mille colori, odori e accenti, romani, napoletani, arabi, giovani e vecchi.

Eccoci, siamo tutti lì, come dentro un’ampolla.

Uno dei miei luoghi preferiti.

Servizio civile: i numeri

Cos’ha significato emotivamente il Servizio Civile per molti di noi e quanto rappresenterà per i futuri volontari è difficile da racchiudere in poche righe.

La presentazione – all’interno del Rapporto conclusivo sull’attività di governo – della relazione sulle attività svolte nell’ultima legislatura dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionaleaiuta, invece, a comprendere quanto il Servizio Civile sia radicato e capillare nella nostra società dando finalmente contezza numerica del fenomeno che, almeno a me, finora era sempre sfuggita.

Nel rapporto emerge che il servizio civile è, senza dubbio, un’esperienza quantitativamente in crescita, sia nell’offerta di posti disponibili sia nelle richiestedi partecipazione.
Un giovane su due che oggi fa domanda come volontario in servizio civile viene selezionato.

Posti Servizio Civile messi a bando
Numeri, a mio parere, ancora troppo bassi nonostante ci sia stata nella scorsa legislatura un’innegabile attenzione al Servizio Civile soprattutto rispetto alle “macerie” lasciate nel quadriennio 2010-2014.
Con un trend ancora in crescita considerando i 58.000 posti, fuori dal grafico, disponibili per il 2018.

Volontari avviati in Servizio Civile
L’attenzione degli enti accreditati – associazioni, fondazioni, cooperative ed enti pubblici – che hanno visto nel servizio civile un’opportunità di crescita, è anch’essa aumentata: si è passati infatti dai 3.081 enti del 2013 ai 4.167 dell’inizio del 2018; nello stesso periodo cresce anche il numero delle sedi dei progetti (da 46.069 a 57.940).

Importante, soprattutto in questo periodo complesso, l’accesso ai bandi per i giovani stranieri regolarmente soggiornanti: negli ultimi quattro anni 3.089 ragazzi hanno finalmente potuto, attraverso l’esperienza di servizio civile, avviare concretamente un percorso di integrazione nella nostra comunità.

C’è molto ancora da fare, il servizio civile rimane di fatto una nicchia, considerando che gli under 28 in Italia sono più di 6 milioni l’interesse non può limitarsi all’ordine delle 100 mila unità.
Stimolare la qualità dei progetti, oltre che la quantità, e cercare di diminuire la tendenza degli ultimi anni che ha visto il servizio civile come un rifugio temporaneo in attesa di qualcos’altro devono essere, nel prossimo futuro, i passi da fare per migliorare ulteriormente lo strumento di cittadinanza attiva in assoluto più importante.

Al primo posto

Spiagge a sud della capitale ricoperte da strani oggetti di plastica.

Probabilmente dei filtri per tubazioni industriali dispersi in mare a causa delle mareggiate sono ora un enorme pericolo per la fauna e l’ambiente locale.

Al primo posto dell’agenda di una qualsiasi forza politica che ambisca a governare deve esserci la responsabilizzazione delle aziende locali sull’impatto ambientale del proprio operato.

Progetto Erasmus+ “Compétences climatiques”

Mattinata di educazione ambientale e animazioni a Grosseto all’interno e all’esterno del Treno Verde di Legambiente che mi ha riaccolto a bordo nell’ambito del progetto Erasmus+ Compétences climatiques” promosso dall’Associazione REPER21 (Romania) e realizzato in collaborazione con l’Associazione Connected by Nature (Francia) e la Fondazione Ecosistemi (Italia).

 

 

Si vota

La speranza disperata che non accada ciò che raccontano i sondaggi, ultimamente meno attendibili di Paolo Fox, somiglia molto a quella di un cieco su un marciapiede romano.

La marea nera monta incessante e tra qualche mese conteremo i superstiti.

Sarà interessante, soprattutto per noi necrofili della politica, vedere le lacrime amare dei “buoni” che si prodigheranno in mea culpa ipocriti e insinceri, e che nel frattempo serreranno le file pronti a risbagliare ancora, allo stesso modo, a risbagliare peggio.

Io non so cosa farò domani nell’urna con la scheda gialla e quella rosa, sono molto più vicino a farmi il segno della croce più che la croce su un simbolo.

So, però, cosa farò con quella verde, quella della Regione Lazio, perché ho avuto la fortuna di vedere all’opera un’esperienza di normalità e di buona politica, un’esperienza in controtendenza nel desolante panorama nazionale: voterò la Lista Civica Zingaretti Presidente, piena di esperienze, di competenze e di amici.

Scriveró Marta Bonafoni e Gino De Paolis, due persone perbene che ho imparato a conoscere e ai quali mi sono affezionato. Marta, attenta e preparata, Gino, appassionato e schietto, due modi di essere che uniti sapranno fare la differenza come d’altronde hanno già fatto in questi anni.

E invito a fare altrettanto tutti coloro che continuano a crederci e a sperare, come me, nonostante le delusioni e le arrabbiature, perché del buono c’è e va preservato.

Buon voto a tutti.