Il Lonfo

Il Lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta,
ma quando soffia il bego a bisce bisce
sdilenca un poco e gnagio s’archipatta.

È frusco il Lonfo! È pieno di lupigna
arrafferia malversa e sofolenta!
Se cionfi ti sbiduglia e ti arrupigna
se lugri ti botalla e ti criventa.

Eppure il vecchio Lonfo ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
fa lègica busìa, fa gisbuto;

e quasi quasi in segno di sberdazzi
gli affarferesti un gniffo. Ma lui zuto
t’alloppa, ti sbernecchia; e tu l’accazzi.

Gigi Proietti che interpreta il Lonfo 🤣

I Figli dei Figli degli Altri

Le coscienze pulite, l’occidente, le bombe le barriere occidentali, il gioco del terrore…

L’orgoglio e la fortuna di essere amico di Danilo e conoscere il cuore e la sincerità che ci mette quando canta: con i ‘Figli Dei Figli Degli Altri‘ è finalista al Premio Fabrizio De André e lo merita davvero perchè racconta, con coraggio, cose importanti.

Seguitelo qui -> Danilo Ruggero, votatelo nel sondaggio de La Repubblica e incrociamo le dita per il premio vero!🤞!

…e si abitua a dire che è normale fino a quando non succede a due centimetri dal cuore e se succede il dito sul fucile o sulle tastiere.

I figli dei Figli degli Altri - Danilo Ruggero

Nuovi idoli

La plastica fotografia della situazione sociale, politica, culturale italiana la dà quel filosofo a tempo perso dell’allenatore della Ternana, tale Sandro Pocheschi che commentando la sconfitta dell’Italia contro la Svezia dice:

– “Ecco cosa succede portando gli stranieri nel calcio italiano.”

L’assenza di investimenti nelle infrastrutture, in stadi di proprietà, delle persone allo stadio, di passione, di presidenti illuminati, di una classe dirigente degna, di un campionato competitivo, di genitori che non scaricano sui figli nelle giovanili le proprie aspettative, di un sistema limpido di procure, di capacità delle stesse, di giornalisti che non fanno i tifosi, di bilanci realistici e maggioranza di società finanziariamente sane, di un campionato competitivo e di mille altre mancanze che tralascio, non contano nulla, a quanto pare, e si decide di accollare alla presenza di stranieri nel sistema calcio Italia le figure barbine che facciamo sul campo.

Ovviamente il Pocheschi è il nuovo idolo delle folle.

Quand’è che ricominceremo a riflettere?